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 Ryuhei Matsuo. Eye on Japan
 Mostra personale

  Chiostro di San Francesco, Alatri (FR)
  9-28 febbraio 2013
Il Chiostro di San Francesco in Alatri (FR) ospita, dal 9 al 28 febbraio 2013, la prima mostra personale in Italia dell’artista giapponese Ryuhei Matsuo (Sapporo 1987) dal titolo “Ryuhei Matsuo. Eye on Japan”. Le sue opere sono state presentate, già a partire dal 2006, in importanti esposizioni in Giappone (Nopporo Public Hall, Hokkaido; Kitakata City of Museum, Fukushima; Tokyo Metropolitan Art Museum; Nakasatunai Biennale, Hokkaido), ma sono pressoché sconosciute in Europa, dove oltre ad essere stato invitato nel 2009 al “Salon de Mai” di Parigi, l’unica sua altra esperienza è avvenuta proprio in Italia, in occasione della “Colonia Internazionale degli Artisti”, ovvero una settimana di lavoro all’insegna dell’incontro e dello scambio reciproco tra 24 artisti provenienti da 21 diversi Paesi.
La mostra di Alatri, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura, riunisce una cinquantina di oli su tela eseguiti tra il 2009 ed il 2012 e sarà la prima tappa espositiva italiana, destinata a ripetersi nel mese di luglio presso il complesso medioevale della Commenda di Prè, a Genova.
Il titolo della mostra fa riferimento al soggetto che si ripete incessante nelle opere di Ryuhei, ovvero il volto umano. I suoi personaggi sono uomini, donne o bambini, accomunati da tratti fisiognomici deformi, che rasentano il brutto, sinonimo di una società malata che distorce la natura umana e la rende bestiale, animale. Solo in rari casi i personaggi ritratti accennano ad un sorriso. Nella maggior parte delle opere, infatti, lo sguardo è perso, oppure fissa lo spettatore come a chiedergli aiuto, in maniera però silente e composta.

Il Chiostro di San Francesco in Alatri è famoso per l’affresco raffigurante un labirinto costituito da undici spire, di circa 140 cm di diametro, al centro del quale è dipinta la figura di un Cristo Pantocratore con il volto barbuto ed un'aureola che gli circonda il capo; egli indossa una tunica scura ed un mantello dorato. Opera unica nel suo genere, scoperta di recente, è tuttora in fase di studio. Se ne è occupata anche la trasmissione televisiva “Voyager” in onda su Rai2. Questo il link per ripercorrere la puntata: http://www.luoghimisteriosi.it/lazio_alatrivoyager.html

La sede
Nel Chiostro di San Francecso è stato recentemente riportato alla luce un importante affresco raffigurante un labirinto costituito da undici spire, di circa 140 cm di diametro, al centro del quale è dipinta la figura di Cristo Pantocrator con il volto barbuto ed un'aureola che gli circonda il capo; egli indossa una tunica scura ed un mantello dorato.
L'affresco, in cattivo stato di conservazione, è collocato in un'angusta intercapedine, risultato di ristrutturazioni successive alla realizzazione dell'opera: la parete su cui si trova l'affresco infatti, avrebbe fatto parte originariamente di un'ampia sala con volte a tutto sesto, precedente alla costruzione del convento; probabilmente una chiesa, di cui sarebbe stata identificata la facciata ovest.
Cristo regge un libro chiuso, forse il Libro della Vita, di cui si distinguono alcuni dettagli (due fibbie ed una placca), posto quasi in corrispondenza del cuore, mentre con la mano destra benedicente indica l'uscita dal labirinto (secondo una prima lettura risulta stringere un’altra mano che esce da un’apertura dello stesso labirinto). Nella mano sinistra, al dito anulare, probabilmente porta un anello.
L’affresco unisce quindi la rappresentazione del Cristo storico, non attestata prima del IV secolo, con l’antichissimo simbolo del labirinto; viene considerato un unicum, in quanto non esistono altri casi noti di raffigurazioni di un labirinto con un Cristo al centro. Il percorso del labirinto è identico a quello presente sul pavimento della Cattedrale di Chartres; in Italia un altro labirinto dello stesso tipo si trova su un pilastro del portico della Cattedrale di San Martino a Lucca. Tali esemplari di labirinto ad undici spire, detti di tipo Chartres, sono noti in Europa sin dal X secolo. Non è noto l'autore dell'affresco, ma è stata ipotizzata un'origine legata ad una presenza templare all'interno delle mura fortificate della città.
L'ipotesi che l'affresco sia stato dipinto da "appartenenti ad una delle prime comunità giudeo-cristiane della diaspora nella seconda metà del I secolo" non è stata considerata possibile, indicando invece come probabile un'attribuzione all'Ordine dei Cavalieri Templari, senza ulteriori definizioni in termini di cronologia assoluta. Il confronto con il labirinto di Chartres ha portato recentemente ad una specificazione cronologica in cui "i labirinti come quello alatrense, verticale, precederebbero concettualmente e temporalmente quello di Chartres" (XII-XIII sec.). In base ad evidenze architettoniche, storico-artistiche ed epigrafiche viene proposta infine una datazione agli inizi del XIV secolo, in qualità di "copia di un originale gnostico del II secolo". La datazione al radiocarbonio del muro su cui è dipinto l'affresco sarebbe compresa in un anno tra il 1300 ed il 1420.
"Il degrado ambientale del sito è causato da umidità, con formazione di muffe, lesioni e rigonfiamenti dell'intonaco; rinzaffi recenti di malta cementizia, passaggio di tubi di scarico fognario aggravano lo stato di rischio delle pitture murali." A tale riguardo, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio ha annunciato il 24 aprile del 2010 lo stanziamento di 100.000 euro per il restauro dell'affresco.
(tratto da Wikipedia)
Rassegna stampa
Mostre dello stesso artista:
 Invito  
Opere
Ryuhei Matsuo, Black guitar (2012), olio su tela, cm 53x72,5 Ryuhei Matsuo, Cooperation with the shadow (2011), olio su tela, cm 53x72,5 Ryuhei Matsuo, Drummer (2012), olio su tela, cm 91x65
Ryuhei Matsuo, Face (2010), olio su tela, cm 38x45,5 Ryuhei Matsuo, Face (2010), olio su tela, cm 38x45,5 b Ryuhei Matsuo, Face (2010), olio su tela, cm 45,5x53
Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 31,5x41 Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 38x45,5 Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 38x45,5 b
Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 38x45,5 c Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 45,5x38 Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 45,5x53
Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 50x50 Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 50x70 Ryuhei Matsuo, Face (2011), olio su tela, cm 50x70 b
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 31,5x41 Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 38x45,5 Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 38x45,5 b
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 38x45,5 c Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 38x45,5 d Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 38x45,5 e
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 41,5x53 Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 41,5x53 b Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 b Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 c Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 d
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 e Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 f Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 g
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 h Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 45,5x53 i Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 53x53
Ryuhei Matsuo, Face (2012), olio su tela, cm 60,5x60,5 Ryuhei Matsuo, Green wall (2011), olio su tela, cm 53x65 Ryuhei Matsuo, Guitarist (2012), olio su tela, cm 60x72,5
Ryuhei Matsuo, Guitarist (2012), olio su tela, cm 80x100 Ryuhei Matsuo, Lake (2011), olio su tela, cm 46x38 Ryuhei Matsuo, Morning (2010), olio su tela, cm 41x31,5
Ryuhei Matsuo, Neck and girl (2011), olio su tela, cm 31,5x41 Ryuhei Matsuo, No title (2011), olio su tela, cm 50x70 Ryuhei Matsuo, Passage (2011), olio su tela, cm 50x70
Ryuhei Matsuo, Portrait (2011), olio su tela, cm 50x70 Ryuhei Matsuo, Portrait of a man 2 (2010), olio su tela, cm 31,5x41 Ryuhei Matsuo, Sea (2011), olio su tela, cm 41x32
Ryuhei Matsuo, The corridor of a green wall (2011), olio su tela, cm 60,5x72,5 Ryuhei Matsuo, Vocal (2012), olio su tela, cm 65x91
Inaugurazione















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Adelinda Allegretti: storico dell'Arte, giornalista, curator di eventi espositivi - CREDITS