|
|
Young-Ae Yi. Do You See the Wonderful World?
Mostra personale
Museo Civico
11-25 marzo 2017
|
|
|
Con il patrocinio della Città di Marino.
Gentilezza e fantasia. Se dovessi racchiudere il senso della ricerca artistica di Young-Ae Yi in poche e chiare parole userei proprio queste. La prima volta che mi è capitato di visionare qualche suo lavoro su tela, dapprima la cromia delicata giocata sul passaggio dai toni freddi dei celeste e degli azzurri a quelli più caldi dei rosa e dei gialli, ed in seguito la ripetitiva, quasi ossessiva presenza del cavallo, ne hanno subito evidenziato i tratti salienti e ricorrenti. Poi col tempo ho constatato che quel sentimento diffuso di gentilezza è in realtà il riflesso della sua personalità. Lei stessa, spiegando il perché della presenza costante del cavallo nei suoi lavori, siano essi su carta o su tela, non solo sottolinea l’amore per questo animale, forse insito nel fatto che sua figlia è nata sotto il segno del cavallo nell’oroscopo cinese o orientale che dir si voglia, ma anche l’ispirazione dalla figura di Mercurio (l’Hermes dei greci), il messaggero degli dei, protettore dei viaggi e dei viaggiatori, della comunicazione e portatore dei sogni. Ed è proprio quest’ultimo aspetto che infatti sembra accomunare tutte le sue opere, ovvero un alone di mistero, a contraddistinguere un mondo in cui animali e uomini sembrano condividere sentimenti e linguaggio. I musi dei cavalli che irrompono nella scena rimandano a Marc Chagall, altro sognatore che ha saputo fondere realtà e fantasia, ed infondervi -mi si permetta il gioco di parole- anche lui innegabile gentilezza. Sarebbe quindi un errore guardare ai lavori di Young-Ae Yi con superficialità, come pure tacciarli di ingenuità. Forse Olympic Fantasy in Your Heart (2016) potrebbe, meglio di altre opere, evidenziare il profondo messaggio di rispetto, per gli animali e l’uomo, insito nella sua ricerca. Tutti ricordiamo lo splendido gesto di solidarietà tra la neozelandese Nikki Hamblin e la statunitense Abbey D’Agostino nel corso delle Olimpiadi di Rio del 2016. La prima cade, travolge la seconda, si ferma a soccorrerla ed aspetta che la rivale sia di nuovo in piedi per ripartire assieme a lei. Concluderanno la gara l’una al fianco dell’altra, in un bellissimo gesto di fair play che peraltro ha indotto la Giuria a riammettere entrambe le atlete ai Giochi. In questa sua prima mostra personale in Italia, più che la pluralità delle tecniche adottate, che le permettono di passare con estrema disinvoltura dalla pittura all’incisione, intesa nelle sue molteplici varianti di litografia, serigrafia, xilografia e puntasecca, mi preme maggiormente sottolineare questo aspetto più “umano” di Young-Ae Yi, forse perché ormai sembra essere ancor più raro del virtuosismo tecnico. Adelinda Allegretti
|
Allegati |
|
Mostre dello stesso artista: | |
|
|
|
|
|
|